Il consiglio dei ministri è pronto a nominare un nuovo prefetto di Cosenza al posto di Paola Galeone, posta in aspettativa perché indagata per corruzione.
Le indagini condotte dalla squadra mobile hanno documentato la dazione di denaro che l'alto funzionario ha chiesto a una imprenditrice di Cosenza che ha però denunciato tutto alla polizia. Al momento della consegna della somma - 700 euro - il prefetto Galeone avrebbe addirittura ceduto come "regalo" altri cento euro rispetto ai pattuiti 500 che aveva concordato con la vittima.
L'imprenditrice era stata indotta ad emettere una fattura fittizia per giustificare la liquidazione dei rimanenti 1200 euro che la Galeone aveva ancora nella propria disponibilità come "fondi di rappresentanza".
L'accordo proposto il 23 dicembre prevedeva che 700 li avrebbe tenuti lei e 500 sarebbero andati alla denunciante. Al momento della consegna dei soldi interamente filmata dalla polizia, la Galeone avrebbe generosamente "regalato" alla imprenditrice 100 euro in più. Si stendono adesso le determinazioni della magistratura.
È presidente dell'associazione "Animed" che si occupa di tutela dei diritti delle donne Cinzia Falcone, l'imprenditrice coraggiosa dalla cui denuncia è partita l'inchiesta.
Falcone si occupa da anni di lotta contro la violenza sulle donne. E proprio in questa veste il 29 novembre scorso aveva organizzato una manifestazione nel teatro Rendano di Cosenza con tutte le scuole della provincia.
Una manifestazione in cui era stata ospite d'onore e protagonista il prefetto Paola Galeone. Mai la Falcone avrebbe immaginato di dover sentire meno di un mese dopo la richiesta che le è stata fatta dall'alto dirigente del ministero dell'Interno.
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