Ospedale insicuro. I carabinieri del Nas insieme a personale specializzato dello Spisal di Catanzaro stanno esaminando le condizioni di sicurezza sanitaria all'interno del reparto di Ostetricia e Ginecologia e del settore del Pronto soccorso all'interno dell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza.
I militari agiscono su delega del procuratore capo della città calabrese, Mario Spagnuolo. L'iniziativa giudiziaria è legata, tra l'altro, alla morte di una donna e del bimbo che aveva in grembo, avvenuta il mese scorso.
Il magistrato vuol verificare se all'interno del presidio, a causa delle precarie condizioni in cui si lavora, si siano sviluppate forme silenti di infezioni capaci di condurre a morte i pazienti. Non solo: i carabinieri hanno il compito di accertare il rispetto delle misure precauzionali previste a causa dell'avanzata della pandemia da Covid. "La situazione è preoccupante", spiega il procuratore Spagnuolo "e bisogna intervenire". Gravi sono le carenze di personale un molti reparti non ultimo proprio al Pronto soccorso.
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