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Cosenza, commerciava gioielli illegalmente: sequestrati beni per due milioni

A insospettire gli inquirenti il tenore di vita dell'orafa Emilia Natalina Gallo e dalla sua famiglia

Il blitz dei finanzieri

Il commercio illecito di gioielli finisce nel mirino delle fiamme gialle. Si chiama “Affari d’oro” l’operazione che, stamattina, hanno condotto i finanzieri del Comando provinciale di Cosenza. L’ingente confisca di beni (avvenuta a carico di Emilia Natalina Gallo) è del valore di 2 milioni di euro. Il decreto di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Paola, su proposta del procuratore Pierpaolo Bruni.

L’attività è stata avviata dagli accertamenti delle fiamme gialle della Compagnia Paola. La Procura ha chiesto di indagare sul tenore di vita, sulle disponibilità finanziarie e sul patrimonio della nota orafa di Paola.

L'indagine

Dalle investigazioni è emerso che l’imprenditrice ed i propri familiari hanno mantenuto, nel tempo, un elevato tenore di vita, testimoniato dalla residenza in una sontuosa villa con piscina (parte della quale adibita a lussuoso B&B) situata nella zona collinare e panoramica del comune di Paola, che figura tra gli immobili sequestrati, ma anche dai frequenti viaggi, dalle crociere, dall’utilizzo di autoveicoli di prestigio e indumenti firmati. L'attività investigativa, solo nel 2020, ha consentito alla Procura di Paola di far applicare sequestri di beni, utilità e denaro per oltre 7,1 milioni di euro.

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