Quindici persone sottoposte a misure cautelari lungo la costa tirrenica del Cosentino. L'accusa? Truffa e falso. Tra gli arrestati figura l'ex sindaco di Scalea, Mario Russo, in passato pure candidato (non eletto) alle Regionali nelle liste di Forza Italia. Russo, in servizio presso gli uffici di Scalea di cui è dirigente nell'unità di Medicina legale, risulta indagato nella veste di medico dell'Asp di Cosenza.
L'inchiesta coordinata dal procuratore di Paola Pierpaolo Bruni si riferisce al riconoscimento di invalidità civili. Settanta complessivamente le persone indagate.
Tutto parte dalla Dda di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri e poi trasferita per competenza alla magistratura inquirente paolana, coordinata da Bruni. A Paola è stato peraltro applicato un magistrato della procura antimafia catanzarese. Tra i reati contestati vi è pure quello di corruzione.
Arrestati:
Mario Russo (59 anni, di Belvedere Marittimo), Antonia Coccimiglio (68 anni, di Aiello Calabro), Eugenio Vitale (57 anni, di Santa Maria del Cedro)
Ai domiciliari:
Massimiliano Marino (49 anni di Maratea), Paolo Marino (59 anni, di Belvedere Marittimo), 3) Nicola Oliveto (65 anni, di Praia a Mare), Massimo Baldo (56 anni, di Belvedere Marittimo), Giuseppe Mandato (36 anni, di Belvedere Marittimo), Giuseppe Pintozzi (47 anni, di Maratea)
Sospesi dall’esercizio del pubblico ufficio:
Francesca Amoroso (42 anni, di Belvedere Marittimo) e Ines Rosaria Tieso (54 anni, di Bonifati)
Sospesi dall’esercizio pubblico con divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale:
Lorenzo Tarallo (64 anni, di Sapri), Vincenzo Tarallo (66 anni, di Sapri) e Francesco Nisticò (32 anni, di Praia a Mare)
Sequestro preventivo e per equivalente nei confronti di alcuni indagati e sequestro preventivo anche di alcune imprese: scuole guida di Scalea, Santa Maria del Cedro; Praia a Mare, Maratea.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia