Che, forse, c’era qualcosa di anomalo nella gestione dei tamponi sulla costa tirrenica non è un dettaglio che avrebbero colto solo i carabinieri del Nas di Cosenza. Ma, anche qualche dipendente dell’Azienda sanitaria si sarebbe accorto che Vincenzo Cesareo «stava esagerando». I militari, guidati dal maggiore Vincenzo Pappalardo, lo hanno appreso ascoltando le conversazioni captate nella Fiat Panda, “targata” Azienda sanitaria provinciale il cui uso è finito al centro di un’inchiesta della Procura di Paola che vede tra i principali indagati proprio il direttore sanitario dello Spoke Paola-Cetraro, ora interdetto dai pubblici uffici per un anno.
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