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Roseto-Sibari, il più grande cantiere d’Italia

Nonostante i ritardi dovuti alla pandemia, i lavori per il terzo megalotto della Statale 106 seguono il cronoprogramma. In corso di esecuzione le sottofondazioni dei viadotti e la paratia di una galleria

Terzo megalotto Ss 106: eppur si muove. Mentre politica, associazioni e sindacati continuano a dibattere a colpi di polemiche sulla partenza o meno dei lavori del tratto Sibari-Roseto le operazioni, realmente, vanno avanti.
La costruzione del tracciato ha inizio il 19 maggio dello scorso anno quando l’Anas, società del gruppo Fs italiane, annuncia l’avvio del cantiere che costerà alle casse dei cittadini circa un miliardo e trecento milioni di euro. La nuova opera sarà eseguita dal consorzio Sjrio. Si tratta del più grande cantiere viario d’Italia che avrà importanti ricadute economiche con un investimento di 1,3 miliardi e sull’occupazione con l’impiego a regime di oltre 1500 persone, compreso l’indotto, e dovrà essere concluso entro l’agosto del 2026. Ma nei mesi sono state tante le polemiche sulla reale partenza dei lavori, segno di come, ormai, nessuno si sia recato realmente sul posto a vedere se i cantieri siano partiti o meno mentre si preferisce fare polemica su quelle associazioni o i quei personaggi in cerca d’autore che strumentalizzano i morti che la Statale 106 ha prodotto in questi anni per fare politica e darsi visibilità.

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