Alcuni Comuni dell’Alto Tirreno cosentino e altri Enti non avrebbero pubblicato sull’Albo pretorio la documentazione relativa ad appalti «in violazione del Decreto legislativo n. 33 del 2013 e del Decreto legislativo n. 97 del 2016». Lo mettono nero su bianco i pm della Procura di Paola, guidata da Pierpaolo Bruni, che nel decreto di perquisizione e sequestro nei confronti di professionisti e amministratori dell’Alto Tirreno spiegano perché è stato necessario, quindi, «andarli a prelevare negli uffici» tra Calabria e Basilicata. Il particolare emerge dai provvedimenti notificati agli indagati che si trovano ora coinvolti in un’indagine della Procura (affidata ai pm Maria Francesca Cerchiara e Antonio Lepre) che, oltre una settimana fa, ha acceso i riflettori sulla presunta esistenza di un «cartello» di professionisti che avrebbe pilotato l’affidamento di alcuni lavori pubblici.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia