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Corigliano, in sette ammassati senza mascherina a giocare a carte. Chiuso un circolo

Tre donne dell’est europeo somministravano agli avventori bevande ed alimenti. Sanzioni di 400 euro per tutti i presenti

I carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro hanno sospeso l’attività di un circolo ricreativo che era rimasto aperto in violazioni delle basilari disposizioni vigenti in tema di contenimento del Covid-19.

Nello specifico i militari della sezione radiomobile di Corigliano Calabro unitamente ai colleghi della sezione d’intervento operativo di Vibo Valentia e alla polizia locale di Corigliano-Rossano, facevano irruzione presso un circolo ricreativo ubicato in Viale Salerno, della popolosa frazione di Schiavonea. La scena che si presentava davanti gli occhi dei carabinieri era più grave di quanto immaginato: ben sette persone ammassate allegramente su due tavoli a giocare a carte, senza l’uso di mascherine o altro dispositivo di protezione consentito dalla legge, mentre tre donne dell’est europeo somministravano agli avventori bevande ed alimenti.

I carabinieri interrompevano l’illegale riunione e procedevano ad identificare tutti i presenti, mentre la polizia locale procedeva con i controlli sul campo delle autorizzazioni amministrative. Veniva anche accertato che nessuno degli avventori era socio del circolo e quindi, già normalmente, non avrebbero potuto accedere presso lo stesso.

Tutti i presenti venivano contravvenzionati con la sanzione pecuniaria di 400 euro per le violazioni riscontrate, mentre per tre di loro scattava quella maggiorata perché recidivi. Al titolare, invece, oltre le sanzioni pecuniarie previste, veniva applicata anche quella accessoria della sospensione del circolo ricreativo, in attesa che la Prefettura di Cosenza decida sul periodo di chiusura dell’attività.

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