Quarantanove diagnosi nelle ultime 24 ore. E, poi, 373 positivi in isolamento domiciliare nell’ultimo mese. Senza contare 36 pazienti nei reparti Covid e altri 5 intubati in Rianimazione. Le cifre sempre più gravi dell’epidemia hanno convinto Flavio Stasi, sindaco di Corigliano Rossano, a istituire, già da stasera, la zona “arancione rinforzato”, fino a domenica. Con i suoi 74.896 abitanti, Corigliano Rossano è la città più grande del Cosentino, terza della della Calabria. La strategia di contenimento è stata concordata con l’Asp anche in considerazione dell’affanno dei servizi assistenziali. Nell’ultimo bollettino dei contagiati figurano molti ragazzi in età scolare. Per questo l’ordinanza impone anche la didattica a distanza in tutti gli istituti d’istruzione, fatta eccezione per la scuola dell’infanzia. Le misure di mitigazione hanno come obiettivo il ridimensionamento dell’attuale scenario epidemico. Sono stati inibiti ai pedoni gli spazi pubblici quali piazze, larghi, parchi, lungomari. Le principali vie commerciali restano accessibili per consentire il deflusso dalle abitazioni private da parte dei residenti, per le esigenze delle persone con disabilità, per l’accesso e deflusso dagli esercizi commerciali consentiti.
Scuole schiuse almeno fino a lunedì e stop ai pranzi al ristornate, si potrà solo effettuare l’asporto. Restano aperti negozi, compresi parrucchieri e barbieri.
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