Si avvia verso la conclusione l’udienza preliminare dell’inchiesta “Re Nudo”. Ieri mattina, infatti, il Gup del Tribunale di Paola ha discusso la posizione dell’unica indagata che ha scelto il rito abbreviato. Si tratta dell’assessore comunale di Diamante, Francesca Amoroso. Nei suoi confronti il pubblico ministero Maria Francesca Cerchiara ha chiesto la condanna a 2 anni e 4 mesi. I difensori (gli avvocati Natalia Branda e Nicola Carratelli) hanno respinto le accuse e hanno dimostrato la totale estraneità ai fatti contestati tanto da scegliere il rito abbreviato in modo che il Giudice entri nel merito. Il Gup si è riservato la decisione a domani quando si pronuncerà anche nei confronti di tutti gli altri indagati che, invece, hanno scelto l’ordinario e nei confronti dei quali il Giudice per l’udienza preliminare dovrà decidere se rinviarli a giudizio o optare per un proscioglimento. Si tratta dell’inchiesta con la quale la Procura di Paola (guidata da Pierpaolo Bruni) ha ipotizzato l’esistenza di un complesso sistema corruttivo che ruotava attorno all’ex sindaco di Scalea Mario Russo, all’epoca dei fatti presidente della Commissione invalidità di Diamante dell’Asp.
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