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Belvedere, il caso della 55enne uccisa: respinto l'abbreviato

Su decisione della Corte d'Assise di Cosenza

Entra nel vivo il processo per la morte di morte di Aneliya Dimova, la 55enne bulgara ammazzata il 30 agosto di un anno fa nella sua casa di Belvedere Marittimo. Ieri mattina, infatti, nell’aula della Corte di Assise di Cosenza, è stato incardinato il dibattimento che vede sul banco degli imputati Giuseppe Andrea Renda, 32enne dell’Alto Tirreno cosentino.
Poco dopo l’inizio dell’udienza, la Corte (presieduta dal giudice Paola Lucente, a latere Francesca De Vuono), si è ritirata in camera di consiglio per sciogliere le riserve rispetto ad alcune eccezioni che erano state precedentemente avanzate dall’avvocato Alberto Grimaldi, che difende l’imputato.

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