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Alto Jonio Cosentino, l’Unione fa la forza. Sei comuni pronti a cooperare

Montegiordano, Oriolo, Canna, Nocara, Castroregio e Alessandria del C.

Sei centri dell’Alto jonio progettano l’unione. Si tratta di, Montegiordano, Oriolo, Canna, Nocara, Castroregio e Alessandria del Carretto. In settimana il presidente della Regione, Nino Spirlì, incontrerà i delegati istituzionali delle singole realtà comunali firmando l'atto di indirizzo, che coinciderà appunto con il primo passo verso l'unità alla quale si sta lavorando dalle oltre due anni. Al progetto da diverso tempo hanno dato la propria adesione i rispettivi sindaci Rocco Introcaso, Simona Colotta, Paolo Stigliano, Maria Antonietta Pandolfi, Alessandro Adduci e Domenico Vuodo. I paesi in questione sono uno di mare, appunto Montegiordano e cinque montani o collinari che mettono insieme, complessivamente 5mila abitanti. «L’Unione che ci apprestiamo a costituire non è un nuovo Ente che nasce dal nulla, ma rappresenta una forma stabile di cooperazione tra soggetti che già esistono, caratterizzati da una loro struttura, una loro organizzazione, una loro cultura, elementi che manterranno la loro autonomia e dai quali l’Unione stessa non potrà prescindere», ha detto il sindaco oriolese Colotta. La speranza è che questa importante iniziativa abbia vita più lunga e duratura rispetto a quella di qualche anno addietro che nell'Unione dei Comuni “La via del Mare”, aveva messo insieme sei paesi non facenti più parte della nuova organizzazione della Comunità Montana dell’Alto jonio.

L'articolo integrale potete leggerlo nell'edizione cartacea – Calabria

 

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