Medici dell’Azienda ospedaliera stremati. I sindacati Aaroi, Anaoo Assomed, Anpo, Cgil, Cimo, Cisl Medici, Coas Fassid, Sinafo e Uil Fpl a margine della riunione che si è svolta in Prefettura a cui ha preso parte pure la struttura commissariale dell’Azienda ospedaliera oltre alla rappresentanza sindacale della Dirigenza Medica e Sanitaria hanno deciso di sospendere lo stato di agitazione. Ma solo per alcuni giorni: aspettano di vedere risolti alcuni problemi. Lunedì alle 11,30 nella sala dell’Ordine dei medici conferenza stampa di tutte le sigle per trattare meglio i temi della vertenza.
Durante l’incontro in Prefettura i sindacati hanno illustrato i motivi che hanno portato alla dichiarazione dello stato di agitazione. Tra le rivendicazioni vi sono tutti i ritardi nell’applicazione del Contratto collettivo nazionale, in vigore da oltre un anno e mezzo, ma soprattutto la carenza di personale oramai arrivata a livelli non più sostenibili per la sicurezza degli operatori e, conseguentemente, degli utenti.
Il Pronto Soccorso è il reparto di primo impatto per il cittadino e quello che, di conseguenza, mostra maggiormente le sue deficienze, ma tutti i reparti sono in grave sofferenza. Questo porta ad una costante contrazione dei posti letto disponibili per i ricoveri, dicono i sindacati, con ulteriori ripercussioni negative sull’attività del Pronto Soccorso.
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