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Corigliano Rossano, vendeva pesce e... smerciava droga: fermato un quarantenne

A conclusione della perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di un marsupio al cui interno sono stati trovati quattro involucri in cellophane termosaldati

A quanto pare non smerciava solo pesce il venditore di prodotti ittici coriglianese, arrestato nei giorni scorsi, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Corigliano Rossano, diretto dal vicequestore Cataldo Pignataro, ha infatti messo a segno l’ennesimo arresto nell’ambito delle attività di contrasto al mercato illegale di spaccio di droga, arrestando un uomo di 40 anni, noto alle forze dell’ordine per reati specifici di traffico di sostanze stupefacenti, residente nell’area urbana di Corigliano. L’azione del personale di polizia è costantemente finalizzata a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, gli agenti della polizia giudiziaria del Commissariato cittadino, sotto la coordinazione dell’ispettore Stefano Laurenzano, dopo vari appostamenti, per tenere sotto controllo i movimenti dell’uomo e verificare le sue attività, hanno fermato il quarantenne mentre si trovava a bordo della sua autovettura. A conclusione della perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di un marsupio al cui interno sono stati trovati quattro involucri in cellophane, termosaldati, contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, nonché una ingente somma di danaro suddivisa in banconote di vario taglio. Il quarantenne ha affermato che quei soldi erano il frutto della propria attività di vendita di prodotti ittici. Rivenuti, nel corso della perquisizione da parte degli agenti di polizia, anche un foglio di carta, al momento al vaglio degli inquirenti con su scritti i nomi di probabili clienti, su cui erano annottai una serie di nomi e di fianco delle cifre. Dopo aver espletato le formalità di rito, l’uomo, su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura di Castrovillari, è stato rimesso in libertà.

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