La storia di Giulia di San Lucido è diventata il vessillo della buona sanità nel Cosentino. Una trama cominciata da un esposto presentato dall’avvocato Ennio Abonante all’Asp per denunciare il disagio dei pazienti oncologici costretti ad esibire un tampone negativo prima di accedere ai reparti per ricevere le prestaziuoni terapeutiche. Tamponi che sarebbero stati effettuati in laboratori privati accreditati a propria cura e spese dei malati. Un percorso ad ostacoli che ha fatto affiorare un corto circuito nel sistema di assistenza sanitaria.
La svolta è giunta nelle ultime ore dopo l’incontro urgente voluto dal commissario dell’Azienda sanitaria, Vincenzo La Regina, con i direttori dei reparti di Oncologia territoriali. Un vertice che si è concluso con la decisione di autorizzare le Usca ad eseguire gratuitamente i tamponi molecolari ai malati oncologici. E non solo. Gli stessi reparti specialistici verranno dotati di test rapidi da utilizzare in caso di necessità ed urgenza.
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