«I giovani sono portatori di vita e di diversità di vita. Oggi bisogna dare spazio ai cambiamenti. Abbiamo nuove generazioni che hanno bisogno di essere accolte, riconosciute e sostenute»: si rivolge ai giovani don Luigi Ciotti nel suo intervento a Music for Change, la manifestazione legata al premio Musica contro le Mafie, durante la residenza a sfondo sociale in corso ai Bocs Art di Cosenza. Ha un sorriso e una parola di incoraggiamento per tutti prima di intraprendere il dialogo con il giornalista Arcangelo Badolati sul tema “Rigenerazione, ingiustizia, ecologia integrale, fraternità aperta, diritti e fragilità: sei parole verso l’altro e l’oltre”.
Presidente di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, da anni sotto scorta, don Luigi Ciotti dichiara che «non basta parlare di “cambiamenti” che oggi rischiano di essere “adattamenti”, mutazioni esteriori in cui cambia la forma ma non la sostanza. Urge una rigenerazione a partire da noi, partendo dalle nostre coscienze: questo è il vero cambiamento». E citando il filosofo centenario Edgar Morin afferma che “tutto ciò che non si rigenera degenera”.
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