L’enorme pressione della pandemia scorre, si ramifica e si estende come l’acqua alluvionale in questa terra dove, però, prevale sempre di più lo smarrimento. E sono sempre di più (ieri ben 7 nuovi ingressi nelle aree mediche e un paziente in più in terapia intensiva). Aumentano i positivi, i sintomatici, i ricoverati. Persino i più giovani finiscono in ospedale: un 17enne di Cosenza è in Pediatria, nonostante la doppia dose di vaccino, mentre un 19enne di Paola è stato dimesso dal Pronto soccorso. E dalla prima linea dell’“Annunziata” hanno preferito di allontanarsi volontariamente ben tre pazienti. Purtroppo, anche i morti. Ieri, altri due decessi, uno dei quali (una 72enne di Fiumefreddo) ancora in Rianimazione.
Distribuzione dei casi
L’Asp, ieri, ha dichiarato 255 nuove diagnosi. Acri è l’epicentro di giornata con ben 60 casi. A seguire: Cosenza con 49; Corigliano Rossano 45; Casali del Manco 13; Mangone 8; Crosia, Rende e Calopezzati 7; Santo Stefano di Rogliano e Mendicino 5; Rogliano e Aprigliano 4; San Lorenzo del Vallo, San Giovanni in Fiore, Cellara, Carolei, Cerisano, Castrovillari (si tratta di due ricoverati, uno dei quali è un detenuto della casa circondariale), Castiglione, Colosimi, Roggiano, San Giorgio Albanese, Villapiana, Montalto, Marano Principato, Praia a Mare, Paterno, Sangineto, Fuscaldo, Santa Sofia d’Epiro, Zumpano, Figline, Lattarico, Mandatoriccio, Santa Maria del Cedro, Paola, Santa Caterina Albanese, Longobucco e Rovito 1. I casi scolastici sono 42, quelli da asilo 7 mentre i bebè entro i due anni ben 5.
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