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Terme Luigiane, oltre agli annunci servono soluzioni concrete

La Regione pronta a subentrare a Sateca. Nel frattempo l’impianto versa nel degrado

L’auspicio dei lavoratori della Terme Luigiane è che si faccia presto. Quella attuale sarebbe la seconda stagione ormai alle porte che rischia di non partire.
L’annuncio del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, a riguardo di un interessamento della Regione Calabria che sarebbe disponibile ad acquistare la società (la Sateca) che si occupa delle Terme e a fare gli investimenti necessari per lo sviluppo degli stabilimenti termali di tutta la Calabria è stata accolta positivamente. Occhiuto ha riferito come «delle Terme Luigiane me ne sto occupando da mesi, ho parlato con i dipendenti, ho parlato con i sindaci e con i principali azionisti della società che le gestisce. Ho detto a Fincalabra – ha sottolineato ancora – già qualche settimana fa di fare una valutazione sulla società e di intavolare una trattativa».
Come è noto l’area del compendio è da tempo che versa nel degrado. L’abbandono e l’incuria da circa un anno e mezzo la fanno da padrona. Tutto questo a causa dell’immobilismo che si sta registrando da quando le maestranze sono rimaste a casa.

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