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Duplice omicidio di Castrovillari: il pincher rimasto accucciato ai piedi della padrona uccisa

Il cane di piccola taglia trovato vivo sull’auto accanto al corpo straziato di Hanene Hendhil

Il sopravvissuto. Il pincher è rimasto aggrappato ai piedi della sua padrona. Accucciato e tremante. Hanene Hendhil, 38 anni, lo aveva sulle gambe quando il killer armato di pistola calibro 9 per 21 ha cominciato a sparare. La donna tunisina, che inutilmente aveva chiamato con il cellulare una parente del compagno per chiedere aiuto, l’ha protetto con il suo corpo. Il piccolo cane s’è infilato sotto di lei, tra il sedile anteriore destro e il cruscotto del Mercedes Cla. È rimasto nascosto tra i piedi della trentottenne che s’è accovacciata con le spalle rivolte all’assassino, coprendosi la testa con il braccio destro. La bestiola ha sentito urlare la donna mentre dodici proiettili le attraversavano la parte alta del dorso. È rimasto nascosto lassotto anche quando i sicari hanno finito il loro lavoro. Uno dei killer, dopo aver caricato insieme al complice il cadavere di Maurizio Scorza, 52 anni, nel bagagliaio, è entrato nell’abitacolo e s’è posto alla guida dell’auto. La ragione? Portare la vettura in un luogo diverso, magari per darla alle fiamme. Una missione poi non portata a termine forse a causa di un imprevisto. Quale? Nessuno è in grado di dirlo. Sta di fatto che il Mercedes, con l’uomo chiuso nel baule e la donna rannicchiata quasi sotto il sedile passeggero, è stata abbandonata in contrada Gammellone di Cammarata.

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