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Covid a Cosenza, la frenata di Pasquetta. Madre e figlia in Rianimazione

Ieri solo 186 nuovi casi ma il tasso di positività risale al 22,52%

Il virus sembra spento. I numeri, però, sono la sintesi di Pasqua e Pasquetta a basso tracciamento. L’attività di ricerca si è limitata all’essenziale e sul territorio hanno lavorato le farmacie di turno. Ieri, sono stati messi insieme 826 tamponi in tutto, 186 dei quali sono risultati positivi con un tasso che è risalito al 22,52%. Ma al di là dei contagi, in queste ore, l’attenzione è rivolta sul reparto di Terapia intensiva dell’“Annunziata” dove, da sabato scorso, si trovano ricoverate una donna di 36 anni e la sua bambina di 3. Entrambe hanno il covid, ma la giovane mamma presenterebbe patologie mai viste prima su pazienti critici contagiati dal virus. Per questo, il direttore della Rianimazione, Pino Pasqua, ha disposto indagini approfondite per ricostruire i danni (soprattutto cerebrali) manifestati dalla paziente e che potrebbero anche non essere legati esclusivamente all’infezione.
La mamma e la bimba, di Spezzano Albanese, erano state portate in Pronto soccorso all’ospedale di Castrovillari. I medici di turno, compresa immediatamente la gravità dei casi, ne avevano disposto il trasferimento d’urgenza all’ospedale hub di Cosenza dove la donna era stata subito sottoposta a cure intensive. Il quadro clinico della bimba sarebbe, fortunatamente, meno complicato. Ma è chiaro che serve tempo per diagnosi certe.

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