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Epatite acuta nei bambini, attivata a Cosenza la rete di sorveglianza

L’“Annunziata” si prepara a fronteggiare la nuova e ancora sconosciuta epidemia

Il direttore del dipartimento materno-infantile, Gianfranco Scarpelli

Il Covid resta la fonte principale delle nostre paure con un decorso che appare senza fine tra infezioni e reinfezioni. E mentre l’algoritmo della pandemia continua a disegnare scie inquiete dentro una curva che resta dinamica. Ma adesso è un’altra paura a minacciare le nostre labili certezze. Un incubo sotto forma di una nuova epidemia, una epatite acuta a eziologia sconosciuta che colpisce violentemente i più piccoli. Le cause sono misteriose ma le conseguenze possono essere molto gravi. All’“Annunziata”, come spiega il direttore del dipartimento materno-infantile, Gianfranco Scarpelli, «è stata attivata la sorveglianza, nonostante, al momento, non ci siano casi segnalati». In una articolata direttiva che il Ministero della Salute ha inviato a tutti i servizi assistenziali della rete nazionale vengono delineati i punti chiave di questa nuova insidia che si sta rivelando assai pericolosa proprio per i bambini sotto i 6 anni d’età.

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