Ritrovato il furgone utilizzato dal commando che ha attentato alla vita di Cosimo Marchese, 39 anni, detto “u riavulu” scampato alla pioggia di colpi di fucile che lo attendevano al suo rientro a casa la sera del primo giugno scorso.
Il mezzo è stato scovato, completamente bruciato, venerdì scorso dagli agenti di polizia del commissariato di pubblica Sicurezza di Corigliano Rossano. Era sulla sponda del torrente Cino, dove finisce la strada, a poca distanza dal luogo in cui si è consumato il tentato omicidio di Marchese che abita in contrada Pirro Malena. Il furgone è stato verosimilmente dato alle fiamme per distruggere ogni eventuale traccia che potesse far risalire agli autori del gesto.
Le fiamme hanno risparmiato la targa, ma questo era un dettaglio poco rilevante. Intatti il furgone risultava essere rubato. Era stato trafugato all’alba proprio del primo giugno, poche ore prima che venisse attuato il piano assassino, e il proprietario, una persona del posto, aveva già sporto regolare denuncia alle forze dell’ordine.
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