Intervengono chiamati dai carabinieri perché c’era una lite in famiglia in corso e finiscono aggrediti. E’ quanto successo all’equipe di sanitari del 118 che è intervenuto in località Fabrizio, nell’area urbana di Corigliano, che ha fatto anche rientro con l’ambulanza nuova di zecca con il parabrezza in frantumi e ammaccature varie.
L’episodio che ha dell’incredibile si è verificato nella giornata di ieri. A chiedere l’intervento del servizio di soccorso sono stati i militari del reparto operativo di Corigliano Rossano, intervenuti poiché era scoppiata una furibonda rissa familiare e uno dei componenti aveva accusato un malore. Giunti sul posto, tutto il personale a bordo dell’ambulanza è stato aggredito con calci e pugni da un uomo di 48 anni che si è scagliato contro di loro con una ferocia tale che i malcapitati hanno dovuto chiudersi dentro all’ambulanza per difendersi dai colpi.
L’aggressore, a questo punto, ha quindi sfogato la sua rabbia incontrollata proprio contro l’ambulanza che, da poco, era stata consegnata dall’Asp di Cosenza al Suam ed è già utilizzata per il servizio del 118. Colpi a ripetizione che hanno provocato anche la rottura del parabrezza. Al termine del parapiglia i medici hanno comunque provveduto a soccorrere una donna, la cui figlia pare sia anche svenuta nel corso del litigio.
Non è la prima volta che i medici a bordo delle ambulanze vengano aggrediti una volta giunti sul luogo dove è stato richiesto il loro intervento, dovendo fare spesso i conti con soggetti esagitati e fuori controllo, rischiando non poche volte la loro incolumità.
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