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Cosenza, fermi i lavoratori della Amaco in attesa di arretrati e contratto

"Ennesima, riuscitissima azione di sciopero oggi in AMACo S.p.A - come scrive la Faisa-Cisal - Si sono fermati i lavoratori che ogni giorno, tra non poche difficoltà, assicurano la mobilità dei cosentini, rinnovando il tentativo di fare breccia nella compagine aziendale e raggiungere gli obiettivi che sottendono alla protesta. Obiettivi che coincidono con la liquidazione degli arretrati che, a vario titolo, AMACo deve corrispondere ai dipendenti da oltre un anno, a mente di accordi – intercorsi tra l’Azienda e le organizzazioni sindacali – oggi disattesi. Lo sciopero offre l’occasione ed obbliga questo sindacato a ribadire con ancora maggiore fermezza la necessità di vedere soddisfatti i lavoratori delle economie maturate, insieme con la definizione di quella che ci appare come una “trattativa non trattativa” sul contratto aziendale, che nel frattempo è scaduto e sul quale si è aperta un’interlocuzione che va necessariamente condotta in porto, speriamo con esiti positivi. Va assolutamente allentata la morsa nella quale i lavoratori di AMACo si trovano stretti per effetto di condizioni lavorative non certamente idilliache e per il caro vita che sempre con maggiore veemenza morde i salari elargiti dall’Azienda, che la stessa – in base agli intenti dichiarati sul salario accessorio – intenderebbe finanche ridurre, limitando al 45% le somme elargite a tale titolo (allo stato, poco più di 5 € al giorno). Lo sciopero di oggi è un’ulteriore sforzo che i lavoratori di AMACo hanno inteso profondere nella direzione di rimuovere i motivi della vertenza, senza venire meno alla collaborazione sin qui assicurata per far muovere i servizi. La massiccia adesione, che va oltre le appartenenze sindacali, merita il rispetto di chi ha la possibilità ed il compito di assicurare soluzioni ai problemi prospettati, fuori da ogni logica che sia lontana dalla condivisione delle azioni con la base dell’Azienda, che è costituita dai lavoratori. Speriamo di addivenire presto ad una soluzione sia sui temi posti alla base dello sciopero di oggi che, più in generale, sul rinnovo dell’accordo aziendale. Due problemi con la stessa radice, costituita dalla necessità di risorse che AMACo deve necessariamente mettere a disposizione ed in assenza delle quali ogni ragionamento diventa un volo pindarico. Attendiamo un cenno di riscontro da parte dell’Azienda, a disposizione della quale restiamo con la consueta lealtà e disponibilità per risolvere i problemi nell’interesse di tutte le parti in campo".

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