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Caos “Telesio” a Cosenza, presidi in... presidenza. Il caso delle strutture contese

I dirigenti scolastici di Convitto e Liceo convocati giovedì mattina dalla Provincia per definire l’utilizzo delle strutture contese. Cgil e Flc annunciano una discussione pubblica sul caso avvelenato da timori e sospetti

Faccia a faccia sull’affaire “Telesio”. Per spegnere ogni polemica e fare rientrare le preoccupazioni rimanenti circa il destino degli alunni del Convitto nazionale e del Liceo, la presidente della Provincia Rosaria Succurro ha convocato per giovedì mattina nella sua stanza i dirigenti scolastici dei due istituti Andrea Codispoti e Antonio Iaconianni al fine di «ottimizzare la definizione del piano di utilizzo delle strutture scolastiche di proprietà dell’ente». Inoltre la presidente invita entrambi i presidi «ad agevolare ogni attività necessaria». Lo stesso giorno, nel pomeriggio, Codispoti dialogherà coi genitori degli alunni del Convitto.
Confronto pubblico Lo annunciano per i prossimi giorni i sindacati Cgil e Flc Cgil i quali ritengono necessaria una «discussione sulle tante questioni aperte che, lontano dai facili entusiasmi, permangono e continuano a rappresentare un problema spinoso». Le sigle sindacali tornano sulla vicenda del Convitto che ha appena cambiato dirigente reggente, da Iaconianni a Codispoti, alimentando dubbi nei genitori degli alunni della scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Timori in gran parte rassicurati da un recente incontro tra la presidente della Provincia e il preside Codispoti: è stato ribadito che i ragazzi del Convitto resteranno nell’ala del Liceo che è stata loro dedicata, così dome diciotto classi liceali rimarranno nell’edificio ex Canossiane.

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