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La studentessa cosentina Alice Rizzo è alfiere del lavoro. Il riconoscimento di Mattarella

Alice Rizzo

Alice Rizzo, la giovane studentessa di Cosenza, è tra i 25 Alfieri del Lavoro premiati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ha frequentato il liceo classico "B. Telesio" e ora ha scelto come facoltà universitaria Medicina e Ingegneria Biomedica del Politecnico di Milano. Scrive poesie e ha vinto diversi premi letterari. "E' un orgoglio che si rinnova - è scritto sulla pagina Facebook del liceo - dopo Maria Cristina Fiore, studentessa del Liceo Classico Europeo, Alfiere del Lavoro nel 2018, è ancora una nostra alunna, Alice Rizzo, del Liceo classico Quadriennale a ricevere l'ambito riconoscimento". Grazie Alice, il tuo risultato e quelli che tanti altri tuoi compagni conseguono nell'arco della loro vita di studio e di lavoro sono per noi la motivazione e la gioia più grandi.

Il sindaco Franz Caruso ha espresso le sue più vive congratulazioni ad Alice Rizzo, la diciassettenne studentessa cosentina premiata questa mattina al Quirinale, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che le ha consegnato, nel corso della tradizionale cerimonia promossa dalla Federazione nazionale Maestri del Lavoro, la medaglia di “alfiere del lavoro”, attribuita ai 25 migliori studenti d'Italia. “Siamo particolarmente fieri ed orgogliosi – ha detto Franz Caruso - del riconoscimento attribuito alla nostra giovane concittadina Alice Rizzo alla quale rivolgo le mie più vive congratulazioni che estendo anche alla sua famiglia. Alice ha ricevuto la medaglia di “alfiere del lavoro” per l'encomiabile profitto riportato nei suoi anni trascorsi al Liceo Classico “Telesio” dove ha mantenuto la media costante del 10. Auguro a lei di proseguire su questa strada e di conseguire, a Milano, dove è attualmente iscritta al corso di laurea in Medicina e Ingegneria in inglese del Politecnico, ancora più brillanti risultati. Il prestigioso riconoscimento che le è stato attribuito – ha aggiunto Franz Caruso - ci fa capire una volta di più come la nostra città continua ad essere una autentica fucina di giovani talenti che competono, con grandi qualità e competenze, con i giovani studenti del resto del Paese. La bellissima storia di Alice – ha concluso Franz Caruso - sia d'esempio e da sprone ai tanti giovani cosentini che si impegnano con caparbietà nello studio, perché prima o poi, quando si studia con serietà e perseveranza, i risultati non tardano ad arrivare”.

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