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San Sosti, pensionato ai domiciliari: aveva 7800 botti illegali (anche artigianali)

Rinvenuti dai carabinieri oltre 7800 petardi alcuni dei quali di fabbricazione artigianale, stipati tra il garage e l’abitazione di un pensionato sansostese che, per questo, è finito agli arresti domiciliari.

Sono stati i militari dell’Arma della locale stazione, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, che, nella serata di venerdì 30 dicembre hanno proceduto oltre a notificare i domiciliari al sospettato hanno posto sotto sequestro l’ingente quantità di artifici pirotecnici illegali.

L’attività d’indagine è scaturita da specifici servizi preventivi posti in essere dai militari dell’Arma che, come ogni anno, vengono predisposti in prossimità del Capodanno. La raccolta informativa svolta dalla locale Stazione Carabinieri, sotto la giurisdizione della Compagnia di San Marco Argentano guidata dal capitano Marco Arezzini, si è conclusa con la perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, all’interno della quale i militari hanno rinvenuto la notevole quantità di botti, alcuni dei quali di fabbricazione artigianale.

Gli artifici pirotecnici, custoditi all’interno di scatoloni di cartoni divisi per tipologia, erano stati occultati in vari locali dell’abitazione e nel garage. L’elevata pericolosità di tali “botti” non risiede solamente nell’assenza di idonea certificazione che ne garantisca la provenienza e l’adeguata fabbricazione ma anche nell’errato stoccaggio di questi materiali. Infatti, condizioni insalubri di custodia, aumentano il rischio di una parziale o non corretta deflagrazione, creando un pericolo non solamente per chi maneggia certi petardi ma anche per coloro che si trovano nelle vicinanze o ne vengono in contatto anche accidentalmente a distanza di tempo. Pertanto, è opportuno ricordare di non avvicinarsi o tentare di riaccendere artifici pirotecnici inesplosi.

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