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Sanità, è guerra tra Paola e Cetraro in nome del futuro degli ospedali

Tensione nel Tirreno cosentino tra le due comunità in vista del trasferimento dei reparti. Domani manifestazione nella città di S. Francesco indetta dal Pd

Il polo chirurgico conteso. Cetraro e Paola sono due città in lotta perenne. Da anni divise sulla sanità e sui servizi degli Ospedali Spoke. Divise politicamente, ma anche socialmente e culturalmente. I due sindaci Ermanno Cennamo e Giovanni Politano difendono ognuno il proprio orticello. Motivo del contendere? Il possibile trasferimento del polo chirurgico da Paola a Cetraro.
Alla vigilia di quella che si preannuncia una manifestazione partecipata e politicamente rilevante che avrà luogo domani alle ore 11 davanti al presidio ospedaliero San Francesco di Paola interviene il consigliere provinciale Gabriella Luciani (Fi) che parla di “campanilismo superfluo”. La diatriba come spiega Luciani: «viene spinta oltre ogni limite, da chi non ha capito il vero dramma della nostra sanità». Sulle recenti dichiarazioni di alcuni esponenti politici e di alcuni rappresentanti di associazioni relative al futuro dei due ospedali Spoke di Cetraro e Paola: «non hanno capito né quali siano le reali criticità da affrontare (e perdono tempo prezioso a favore di un’auto-promozione inservibile e scadente), né quali risorse bisognerebbe mettere in campo. Ciò che si dovrebbe fare è guardare verso quella carenza di medici ormai atavica. Quella carenza che, nonostante i bandi, si traduce il più delle volte in avvisi pubblici deserti. Una incombenza che abbraccia amaramente non solo la nostra regione, ma tutta l’Italia».

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