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Cosenza, un urlo per la Civica: “Preservare il patrimonio librario”

Nei giorni scorsi nuovo sopralluogo della Soprintendenza mentre si è in attesa di notizie per il passaggio della biblioteca al Ministero. A breve dovrebbero partire anche i lavori di restauro inseriti nell’ambito del Cis

L’ultimo baluardo (leggasi dipendente) tra non molto guadagnerà la tanto sospirata pensione. Il prossimo o i prossimi bibliotecari della Civica potrebbero operare alle dipendenze dello Stato. Già, perché il Cda della Biblioteca, di cui è presidente Antonio d’Elia, ha fatto richiesta al Governo affinché l’Ente morale nato nel 1871 per volontà dell'Accademia cosentina venga assorbito dall'apposito Ministero, così che la storica istituzione cittadina conosca un futuro più roseo e torni a svolgere le funzioni di un tempo, punto di riferimento per ricercatori, studenti, docenti e professori, assidui lettori e amanti dei testi antichi.

Un patrimonio immenso

D’altronde il patrimonio librario in essa contenuto è di inestimabile valore, tale da ospitare, negli scaffali adesso impolverati, volumi unici nel loro genere. Affrancarla dall’oblio in cui è precipitata rappresenterebbe il segnale del riscatto per un territorio dalle profonde radici culturali. Ci stanno provando anche singole associazioni, come Civicamica, che ha avviato una raccolta fondi.

Le difficoltà economiche

Evidentemente, però, né il Comune, tantomeno la Provincia, riescono a far fronte alle necessità economiche del bellissimo edificio di piazza 15 Marzo, situato accanto alla statua di Telesio e al teatro Rendano, sicuramente lo scorcio più bello e suggestivo del capoluogo bruzio. E questo nonostante il Municipio da una parte e l’ex palazzo del Governo dall'altra versino la quota annuale quali Enti di supporto, come avvenuto di recente tanto che lo stesso presidente d’Elia ha ringraziato il sindaco, Franz Caruso, e l'inquilino della Provincia, Rosaria Succurro. Ebbene, mentre il processo di trasferimento al Ministero procede celermente, la Soprintendenza regionale ha provveduto, proprio in questi giorni, a effettuare nuovi sopralluoghi, principalmente per avviare la revisione dei testi e mettere in sicurezza il patrimonio librario, anche perché quest'ultimo, in caso di passaggio allo Stato, resterebbe comunque allocato nella Civica.

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