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Cosenza, la Cisl medici muove guerra a Leone e Occhiuto

Contestato il reclutamento di docenti universitari per guidare le Unità operative dell’Annunziata

Nicola Leone

Una polemica al fulmicotone. La Cisl medici muove guerra al rettore dell’ateneo di Arcavacata, Nicola Leone, contestando l’entusiasmo con cui il “magnifico” ha salutato l’adesione di dirigenti medici e accademici di tutta Italia (e non solo) alla manifestazione di interesse promossa dall’Unical per reclutare docenti destinati a svolgere funzioni di insegnamento e ricerca nel corso di Medicina. Funzioni che consentirebbero pure ai nuovi docenti di operare all’interno dei reparti dell’Annunziata con funzioni apicali.
Scrive il dirigente regionale della Cisl Nino Accorinti: «Nulla quaestio sull’istituzione della Facoltà di Medicina, mentre appare di dubbia legittimità la clinicizzazione, cioè l’attribuzione della natura di clinica universitaria ad un reparto ospedaliero con l’attribuzione del “primariato” al professore di turno invece che al medico ospedaliero. Non ci risulta che l’Ospedale dell’Annunziata sia stato trasformato in una Azienda ospedaliera universitaria per cui l’inserimento nell’organico della dirigenza medica del personale universitario, come già deliberato, viola la normativa di settore incidendo negativamente sulla disponibilità dei posti in organico della struttura ospedaliera e sulla progressione di carriera dei medici dipendenti dal Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta di provvedimenti inspiegabili ed illegittimi, sotto il profilo normativo e della trasparenza, in difetto dell’attribuzione statale dello status di Azienda ospedaliera universitaria con conseguente prevedibile invalidità dei provvedimenti successivi».

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