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Della Valle a Cosenza: «Tortora vittima di un orrore giudiziario»

Lo storico difensore del conduttore televisivo ospite in città per presentare il suo libro sulla vicenda risalente a 40 anni fa

Raffaele Della Valle

«Il ricordo di Enzo Tortora mi ha accompagnato durante la vita in questi 40 anni»: Raffaele Della Valle, insigne giurista e ex parlamentare, è stato il difensore del conduttore televisivo, arrestato e processato per contiguità con la camorra. Una accusa infamante che irruppe nella vita del notissimo giornalista, distruggendola. «Ricordo ancora la voce flebile con cui quella mattina di giugno di 40 anni fa mi disse all'alba per telefono: “mi è scoppiata una bomba nel cuore”.» Enzo Tortora è diventato il simbolo dell'uso distorto della giustizia e, forse, del suo fallimento.
L'avvocato Della Valle e il giornalista e scrittore Francesco Kostner hanno deciso di raccontare la drammatica storia di quel processo e di quella vicenda umana e professionale in un libro presentato ieri nel Terrazzo della casa editrice Pellegrini, dal titolo “Quando l'Italia perse la faccia”.
Il rapporto tra Della Valle e Tortora era amicale prima che professionale. «Ci conoscevamo dal 1975 eravamo entrambi liberali e con me faceva parte del consiglio nazionale del Pli. Era appassionato di questioni giudiziarie, erano gli anni del terrorismo, della legislazione emergenziale, del dibattito riguardante la normativa sui sequestri di persona, sul pentitismo e ne discutevamo spesso. Lui aveva pure denunciato la scandalosa intromissione della camorra nella gestione dei fondi per la ricostruzione dell’Irpinia dopo il terremoto».

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