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Castrovillari, associazioni in piazza per salvare l’unità di emodinamica

Sit-in stamattina a partire dalle 10 davanti all’ospedale “Pasquale Ferrari”

Allarme carenza personale alla Cardiologia. A volte basta un semplice elettrocardiogramma per capire, alle 19 di sera, che devi essere trasferito in un ospedale che sia capace di strapparti dalla morte. Succede ogni momento, giorno e notte, e i medici del Pronto Soccorso di Castrovillari devono lottare strenuamente per trovare posto nelle cardiochirurgie di Catanzaro e Reggio Calabria. Ed è su questa base che questa mattina le associazioni di volontariato tornano a protestare, alle ore 10, presso l’ospedale di Castrovillari, per tutelare l'Emodinamica di Castrovillari. C'è da salvaguardare l’attività di tutela del diritto alla salute, ma anche quei medici che hanno dato tutta la loro vita professionale per costruire un presidio di eccellenza che è stato depotenziato per motivi che sembrano essere lontani dai livelli minimi di assistenza. Il comitato delle associazioni Amici del Cuore; Famiglie Disabili; Medici Cattolici; Solidarietà e Partecipazione, AVIS e AVO, che da anni si battono per riportare lo spoke del Pollino ai livelli assistenziali adeguati e necessari scenderanno in campo, con il Consigliere regionale Ferdinando Laghi, per continuare l'opera di sensibilizzazione a tutela della sanità pubblica calabrese. L’appuntamento questa mattina prevede un sit-in nello spazio antistante l'ospedale, per denunciare l’incresciosa situazione dell’emodinamica – afferente al Reparto di Cardiologia e Utic- che funziona, per carenza di personale sanitario, soltanto 6 ore su 24 al giorno.

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