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Pronto soccorso di Cosenza, restyling da un milione

I lavori saranno completati entro otto mesi. Intanto però resta il problema del personale

L’ingresso del pronto soccorso all’Annunziata di Cosenza

Il graffio del Covid resta ancora evidente sul volto tumefatto della sanità calabrese. Di quei giorni sopravvive il ricordo di medici e infermieri, già crocifissi al ruolo di eroi, costretti a fare i conti con la paura. L’angoscia di ritrovarsi con reparti pieni e ambulanze in fila in attesa di scaricare i pazienti all’interno di Pronto soccorso male organizzati e senza più posti. Il biennio di pandemia è sfociato dentro un pantano di spume e detriti che resistono al tempo in una terra che da anni fatica a garantire cure e assistenza ai suoi cittadini. Nella storia pigra del sistema salute calabrese, il capitolo dedicato alla prima linea dell’Annunziata racconta segnali di ripresa scanditi da una cadenza accelerata negli ultimi sei mesi. Non ci sono più anime in pena parcheggiate ovunque, persino nei corridoi. Sono sparite le code dei lettini e delle barelle con malati in attesa del responso, di una visita, di una cura. Ed è tornata la privacy. È l’effetto della nuova policy voluta dal governatore Roberto Occhiuto e dal commissario Vitaliano De Salazar. Un protocollo che ha rimodulato naturalmente l’area dell’emergenza-urgenza che rappresenta il primo contatto tra il paziente e la struttura assistenziale. I malati, adesso, sono dei casi non più delle masse come venivano percepiti nel vecchio dizionario dell’accettazione. La svolta c’è stata con la creazione dell’Obi, l'area dell'osservazione breve che consente di dare una sistemazione dignitosa ai malati che sostano in attesa di ricevere diagnosi e cure. E tra qualche mese (circa otto) il nuovo Pronto soccorso sarà un luogo completamente nuovo, adeguato alle esigenze di un Dea di secondo livello. Questa mattina, il commissario De Salazar ha convocato una conferenza stampa per illustrare i lavori che cominceranno il primo luglio e sono destinati a far uscire definitivamente dall'ombra il reparto di urgenza-emergenza.

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