Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Rende, il prefetto Giuffré decide sul Psc. Sempre più probabile la revoca

Nei prossimi giorni si conosceranno le valutazioni definitive della Commissione. Al vaglio anche la necessità di rafforzare l’organico dei dipendenti

Non è passato neppure un mese, eppure dal 28 giugno scorso – giorno in cui il prefetto, Vittoria Ciaramella, ha nominato i commissari prefettizi per la gestione provvisoria del Comune di RendeSanti Giuffrè, Prefetto a riposo, Rosa Correale, viceprefetto vicario a Cosenza, e Michele Albertini, funzionario, in servizio alla Prefettura di Brindisi – hanno lavorato principalmente alla riorganizzazione della macchina amministrativa.
Un impegno che passa quotidianamente da una ricognizione generale seguendo la bussola delle carte della commissione d’accesso che per sei mesi ha scrutato ogni atto amministrativo. Snodo fondamentale per la ripartenza, dopo lo scioglimento degli organi elettivi, diventa la riorganizzazione del personale dell’ente. La squadra di governo che, insieme a loro, dovrà amministrare temporaneamente la città per 18 mesi ha iniziato a prendere forma e sostanza, già da qualche giorno. Una dipendente destinata all’ufficio segreteria e altri due interni per tutti gli altri settori. Poi, alla fine del mese potrebbero aggiungersi altre quattro professionalità esterne per ricoprire i ruoli di dirigenti. Stesso refrain per il segretario generale. Senza dimenticare che «il provvedimento di sospensione si è reso necessario a margine dello scioglimento dell’ente per infiltrazioni mafiose, ricorrendo urgenti motivi connessi all’esigenza di garantire la normale attività amministrativa». Il tutto, «in attesa del perfezionamento dell’iter procedurale del decreto del presidente della Repubblica di scioglimento». Un atto che potrebbe essere portato alla firma già nelle prossime settimane. Su tutte, però, la priorità al momento spetta al Psc.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza 

Caricamento commenti

Commenta la notizia