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Scuola, 113 cattedre in attesa di professori attratti dalla Calabria

Si tratta di giorni chiave per la “call veloce”. È stata fatta chiarezza pure sulle eventuali assunzioni destinate al personale ata

La scuola cosentina dà i numeri. Ma stavolta lo fa per tempo, allineandosi al resto d’Italia e dimostrando che anche al di qua del Pollino si possono rispettare le scadenze e quindi docenti e personale ata che in queste settimane più che mai sono in trepidazione per sapere se, quando e dove lavoreranno il prossimo anno scolastico. Non è un caso che pure le forze sociali, negli ultimi anni molto critiche con i palazzi provinciale e regionale della scuola, adesso fanno i complimenti alle donne al timone.

Cinque giorni chiave

Lunedì prossimo è fissata una scadenza chiave, perché entro il 31 luglio si chiuderanno i termini tanto per l’istanza con l’indicazione delle 150 scuole nelle quali essere eventualmente chiamati per un incarico annuale, quanto per partecipare alla grande occasione garantita dalla “call veloce”, cioè la possibilità di salire in corsa sull’agognato treno delle immissioni in ruolo ma in una regione diversa da quella in cui si è inseriti nelle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) e nelle Graduatorie a esaurimento (Gae) grazie alle quali si concorre alle supplenze sino al 30 giugno o 31 agosto 2023. Ieri sono state rese note le cattedre disponibili, in Calabria e nelle varie province per la “call veloce”. Ovviamente spettano a quanti, interessati all’assunzione in Calabria, sono iscritti alle Gae al di là di Pollino e Aspromonte.

Parola ai numeri

Complessivamente in tutta la regione ci sono 113 disponibilità, 40 delle quali in provincia di Cosenza. In particolare, si tratta di 5 cattedre per la classe di concorso ADAA, 1 per la A013, 2 per la A020, 20 per la A026, 10 per la A050, 1 per la AA24 e infine 1 per la AB56. Si conferma la grande richiesta di docenti di Matematica (A026). Le scuole in cui è possibile essere assunti a tempo indeterminato sono distribuite in tutta la provincia, tranne che in città e a Rende che evidentemente restano le piazze più ambite.

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