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Rende, studenti senza aule in... mobilità. Iusi: «Ultimi 10 anni gestiti male»

A settembre la solita liturgia dell’avvio delle lezioni in trasferta. Le accuse dell’associazione

Michele Albertini, Santi Giuffré e Rosa Correale

Tra le priorità, certamente non rinviabili, dei tre commissari prefettizi – Giuffrè, Correale e Albertini –, ci sono le scuole. Settembre incombe e, come ogni anno, l’esigenza è quella di trovare nuovi spazi idonei per ospitare studenti e nuovi iscritti. Lo hanno detto chiaramente i tre fiduciari del prefetto, indicati dal Viminale: «Con settembre ormai alle porte, anche quest’anno i lavori di ristrutturazione di alcune importanti scuole del nostro territorio non sono stati completati, ciò significa che il destino di centinaia di studenti e studentesse rendesi sarà quello di essere “ospitati” temporaneamente in altre scuole della città o in edifici adibiti in via straordinaria all’accoglienza di studenti, docenti e personale Ata».
Ad intervenire sul problema è Bianca Iusi, docente scuola e direttivo Innova Rende. «La scuola primaria di Quattromiglia ormai da anni è soggetta a lavori di adeguamento che appaiono infiniti, per cui le classi della stessa sono distribuite su tutto il territorio rendese, con tre classi che vengono ospitate nel plesso della primaria di Villaggio Europa, quattro classi nella secondaria sempre di Villaggio Europa e sei classi in magazzini adibiti a scuola presso alcuni palazzi di via Verdi».
Ancora più critica la situazione delle scuole di Santo Stefano, «dove la secondaria è in ricostruzione da ormai quattro anni mentre la primaria è chiusa per inagibilità dalla scorso autunno, per cui gli studenti delle elementari sono ospitati nei locali della Chiesa della contrada e quelli delle medie sono ospitati nei locali della secondaria di Quattromiglia».

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