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Scuola Calabria, protesta degli invisibili: “Siamo stati dimenticati da tutti”

Alzano la voce i docenti di Sostegno immessi in ruolo lontano dalla Calabria. Sotto accusa i sindacati regionali: hanno disatteso le indicazioni delle sigle nazionali, impedendoci di tornare dalle nostre famiglie

Si definiscono gli invisibili, stigmatizzando il comportamento dell’Ufficio scolastico regionale che li avrebbe tenuti fuori dalla mobilità annuale. Storia di docenti e proteste, speranze deluse e rabbia pronta a esplodere, messa nero su bianco in una nota che promette di essere solo il primo passo della vertenza.

Le ragioni

«Nel tardo pomeriggio del 7 agosto – scrivono i docenti di Sostegno neo immessi in ruolo ma lontano dalla Calabria – sono stati pubblicati i movimenti interprovinciali-sostegno per le province di Reggio Calabria e di Cosenza nei quali risultano esclusi i docenti appartenenti alla fasi 41 (docenti di ruolo su materia non avente titolo di specializzazione) e alla fase 42 (docenti neo assunti a seguito della procedure straordinarie nell’anno scolastico 2022/’23 che superano il percorso annuale di formazione iniziale e prova e che invece sono provvisti del titolo di specializzazione). Ad oggi, controllando gli esiti degli Usp di altre regioni si evince che tutte le province d’Italia hanno soddisfatto le domande di assegnazione provvisoria dei docenti neo immessi in ruolo a seguito di procedure straordinarie e con titolo di specializzazione appartenenti alla fase 42».

In Calabria invece, aggiungono i docenti, il 3 agosto è stata convocata una riunione tra l’Ufficio scolastico regionale e le sigle sindacali regionali quali Cisl Scuola, Flc Cgil, Gilda Unams, Snals Confsal, Uil Scuola Rua, «durante la quale la stragrande maggioranza delle organizzazioni sindacali presenti, comprese quelle confederali, ha deciso quanto riportato: "Le operazioni delle fasi 41 e 42 avverranno solo a seguito dell'accantonamento numerico dei posti corrispondenti al numero dei docenti inseriti in Gae e Gps in possesso del titolo di specializzazione.”».

C’è qualcosa che non va

In questa maniera, ritengono i docenti protagonisti della protesta, «escludendo di fatto noi docenti neo assunti e di ruolo dal 1 settembre in possesso del titolo di specializzazione e ciò in base ad un’arbitraria applicazione dell’articolo 7 comma 14 del Contratto nazionale dell’8 luglio 2020, il quale di fatto si rivolge ai docenti non in possesso di titolo di specializzazione, cioè docenti della fase 41, quindi non applicabile ai docenti in ruolo sul Sostegno, neoassunti attraverso la procedura straordinaria di cui art. 59 e inseriti nella Fase 42 delle operazioni di assegnazione provvisoria».

Sindacati complici

Nella nota i prof cosentini e calabresi denunciano che «solo l'Usr Calabria, con la complicità delle sigle sindacali regionali, hanno disatteso le indicazioni delle organizzazioni nazionali (chissà per quale assurdo motivo!?!) impedendoci di fatto di tornare dalle nostre famiglie. Inoltre stiamo assistendo nelle ultime ore alle rettifiche da parte di alcune Usp calabresi nelle quali vengono assegnate le sedi ai docenti appartenenti alla fase 42 movimenti provinciali, creando una evidente situazione di disparità di trattamento». Per tutte queste ragioni i docenti chiedono si proceda immediatamente alla soddisfazione della fase 42 interprovinciale sul Sostegno, come d’altronde sta avvenendo in tutta Italia.

 

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