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Trebisacce, il Comitato civico non demorde: aprire subito l’ospedale generale

Preoccupazione per l’arretramento dei servizi sanitari nel comprensorio

L'ospedale di Trebisacce

«Basta populismo e demagogia contro Trebisacce e l’Alto jonio cosentino, aprite l’Ospedale generale». Così in una nota, il Comitato Civico Ospedale. Che scrive.
«Leggiamo alcune note dove con enfasi viene ringraziato il Governatore Occhiuto per aver disposto il finanziamento di circa tre milioni di euro per le sale operatorie del Chidichimo. Dopo la recente nota con la quale non solo si stigmatizzava l’esultanza del Sindaco di Trebisacce, solo perché nel nuovo piano della rete ospedaliera il Chidichimo di fatto è stato retrocesso rispetto all’atto aziendale Asp concordato tra l’allora sindaco Franco Mundo, il Commissario Asp Vincenzo La Regina ed il Commissario ad Acta dottor Andrea Urbani con la presenza anche del dottor Franco Laviola, ma anche rispetto all’Ospedale di Praia a Mare che sebbene rispetto alla configurazione formulata dal Commissario ad Acta Sciabica, viene però configurato ai sensi del DM 70/2015 quale ospedale generale di P.S. Non comprendiamo il motivo di un asservimento privo di riscontro e beneficio per Trebisacce e l’intero comprensorio». E non solo.
«Noi siamo al fianco dei Sindaci preoccupati dell’arretramento dei servizi sanitari e la cancellazione di quelli ospedalieri nell’intero comprensorio con ricadute negative e anche dal punto di vista turistico e sociale. La Regione con il Presidente Occhiuto, nella qualità di Commissario ad Acta per il piano di rientro con l’Asp sono responsabili dei ritardi».

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