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Paola, la macchina del soccorso fa acqua da tutte le parti

Al 118 mancano i mezzi e più di quindici medici

La sanità è in crisi sul litorale tirrenico del cosentino. E le ataviche carenze sono pagate a caro prezzo dai cittadini.
Mancano medici e infermieri negli Ospedali i cui reparti servizi vengono tenuti in vita solo grazie all’impegno di quei pochi operatori in servizio. Le carenze di camici bianchi sono accentuate sulle ambulanze.
In quattro postazioni del Tirreno all’appello mancano quindici medici. E così quest’estate è accaduto che gli interventi venissero effettuati – anche in codice rosso – senza operatori professionali a bordo.
L’ex sindaco di Falconara Albanese, l’avvocato Ennio Abonante, bacchetta la politica: «Ritengo che nessuno vorrebbe correre il rischio di perdere la vita a causa di servizi che non funzionano».
Il maestro Gianni Mazzei è una delle vittime di un sistema che non funziona. Di una macchina – quella sanitaria – che non riesce a girare a regime. Mazzei è deceduto per un malore in un caldo pomeriggio di agosto, mentre si apprestava a dirigere i ragazzi della sua banda musicale. «Nonostante la tempestiva richiesta di soccorso e l’attribuzione del codice rosso – spiega il legale – l’ambulanza è giunta in colpevole ritardo dopo 46 minuti e senza medico ed infermiere a bordo, per cui nei momenti topici sono mancate le adeguate cure».

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