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Cosenza, pieno di rabbia e prezzi alle stelle. In arrivo un autunno caldo

Bilanci familiari a rischio tenuta a causa della nuova ondata di rincari. Rispetto a luglio il costo del gasolio è cresciuto di 30 centesimi al litro. La spesa per riempire il serbatoio dell’auto è aumentata di 15 euro

Il volto livido della crisi spinge le nostre vite verso un nuovo e destino di sofferenza. Alle porte già bussa un autunno caldo per i consumi. Settembre sta portando tensioni generate da rincari folli che si registrano alla pompa di benzina. Il costo del carburante alle stelle compone lo scenario d’incertezza generale che si riflette inevitabilmente sui bilanci familiari. Nel cono d’ombra rischiano di finire nuovamente i redditi e la povertà continuerà a scorticare i ceti sociali. Del resto, la crisi pandemica e quella post pandemica aveva già allargato le smagliature evidenti nel fragile tessuto imprenditoriale. A Roma si discute ancora la consistenza del pacchetto di aiuti alle famiglie per le bollette e il pieno. Intanto, però, alle nostre latitudini le cose e il cielo continuano a cambiare colore. E ogni giorno è sempre diverso. L’inflazione e il costo del denaro hanno spinto il nostro mondo verso l’ultimo diaframma.

Carovita

L’osservatorio prezzi del Mise (che è il Ministero dello Sviluppo economico) restituisce un paesaggio sempre più buio e pesto. Le quotazioni del gasolio ad esempio erano ancora sostenibili con il gasolio al self che variava tra 1,609 e 2,058 al litro e il costo della benzina (senza servizio) che oscillava tra 1,779 e 2,081 euro al listro con una quotazione media di 1,888 al litro. Un mese e mezzo dopo, sembra vivere in un altro mondo. Il prezzo del greggio continua la sua discesa mentre, alle colonnine, seguendo il percorso inverso, il prezzo del carburante vola. Le ultime stime sono quelle del Ministero dell’Industria e del Made in Italy che raccoglie le variazioni dei prodotti petroliferi in base alle segnalazioni dei gestori degli impianti. E così, seguendo la media dei prezzi nel Cosentino si scopre che la benzina ha superato il diaframma dei 2 euro a litro (media 1,999) mentre il gasolio ha oltrepassato il picco di 1,9 euro a litro (media 1,89). Facendo un po’ di calcoli si scopre che in un mese e mezzo, il gasolio è aumentato di 30 centesimi al litro con un aumento medio di 15 euro sul pieno (considerando un serbatoio da 50 litri). Più contenuto il rincaro della benzina (11 centesimi) con un aumento del pieno stimato in 5,5 euro.

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