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Nuovo ospedale di Corigliano Rossano, smentite le dimissioni del project manager

Il gruppo D’Agostino non ha ricevuto alcuna comunicazione dall’ing. Perrone

L’area dove dovrà sorgere l’ospedale della Sibaritide

Appare ancora tortuosa la strada che dovrebbe portare al completamento del nuovo ospedale della Sibaritide, nonostante le rassicurazioni dell’on. Pasqualina Straface, Presidente della Terza Commissione Regionale Sanità e la smentita giunta ieri mattina da parte del Gruppo D’Agostino, appaltatore dell’opera, circa le dimissioni del project manager Domenico Petrone. L’impressione è che si stia giocando una partita sulle cifre frutto della nuova variante, resasi necessaria, ma non ancora in attesa di approvazione. I soldi in ballo sono tanti, 142 milioni, ma questa partita rischia di essere giocata sulla pelle dei cittadini di un vasto territorio a cui sono stati chiusi due ospedali e che devono ogni volta elemosinare un posto letto anche per banali patologie. Il Gruppo D’Agostino in un una stringata comunicazione, dichiara che la notizia secondo la quale l’ingegnere Domenico Petrone avrebbe rassegnato le dimissioni dal ruolo di project manager del costruendo Ospedale della Sibaritide «è del tutto priva di fondamento». Se ne prende atto, come anche del fatto che, in concreto, il cantiere vive una fase di stallo. Confermata anche dalle parole della Straface che ha affermato come «il Presidente Occhiuto sta lavorando per trovare la soluzione migliore per il completamento dei lavori nel minor tempo possibile», aggiungendo che la Regione «sta portando avanti le operazioni tecniche, funzionali ed economiche necessarie a trovare una soluzione approvabile e sostenibile per quanto riguarda le soluzioni tecniche della variante in corso d’opera, anche ai fini del finanziamento dei maggiori costi per i lavori».

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