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Cosenza, fiducia Pd al sindaco Caruso dopo la rimozione della “vice” Funaro

Il vicesindaco Maria Pia Funaro defenestrata. Un colpo al cuore del Partito democratico? A sentire il segretario provinciale dei democrat non sembra essere così. «È una vicenda dolorosa» spiega Vittorio Pecoraro «ma non è una vicenda interna al Pd, nel senso che non è maturata nell’ambito di una discussione politica che riguardi il partito. Si tratta, piuttosto, di una questione che attiene al rapporto tra il sindaco e il vicesindaco».

Ciò significa che il Pd accetta la scelta senza battere ciglio? E che, ancora, il destino politico-amministrativo della Funaro non interessa la direzione provinciale?

«Quando dico che non attiene al partito non intendo usare una chiave liquidatoria: non è in discussione il ruolo di Maria Pia. Siamo stati convocati dal sindaco che ci ha detto che era venuto meno il rapporto fiduciario. C’è stata una presa d’atto e abbiamo chiesto una verifica programmatica tra le forze di maggioranza. Servirà un dibattito tra le componenti della coalizione con l’obiettivo di riqualificare questa stagione amministrativa. Il Pd dovrà organizzarsi e farsi promotore di un dibattito su questa esperienza. Prepareremo una conferenza politico-programmatica per fare una proposta complessiva che ci indirizzi fino alla fine della legislatura»

Il posto di vicesindaco rimane appannaggio del Partito democratico?

«Abbiamo preso atto di una determinazione del sindaco il quale ci ha espresso un disagio. Non c’è stata una discussione nè sul rimpasto, nè sulla rimodulazione delle deleghe. L’esperienza amministrativa di Cosenza è la più significativa della Calabria: è l’unico campo largo esistente che va dai cinquestelle ai socialisti passando per Azione e il Pd. È l’unica esperienza intorno alla quale si può costruire una alternativa alla govermance di Occhiuto perchè è ancorata al perimetro dei partiti del centrosinistra. Non ci sono infatti civismi che nascondono trasversalismi, come purtroppo è accaduto più volte in questi anni».

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