Verrà condotto un accertamento tecnico “irripetibile” sul cellulare di Carmine Costa, il fruttivendolo di Corigliano morto nel settembre scorso dopo che a giugno era rimasto vittima di un pestaggio devastante. Lo ha disposto la Procura della Repubblica di Castrovillari per carpire ogni eventuale “segreto” che il dispositivo possa contenere e che magari può aiutare a chiarire i contorni nell’ambito dei quali si è consumata l’aggressione che ha portato l’uomo prima al pronto soccorso del nosocomio ausonico per poi entrare in coma e dopo qualche mese dal risveglio morire per un malore improvviso mentre stava seguendo la riabilitazione.
Telefonate, sms, chat, ma anche video, cronologia ricerche e quant’altro saranno setacciate e posto sotto la lente del microscopio dell’accertamento informatico. La Procura del Pollino ha già indicato quale perito Antonio Francesco Elia a cui sarà conferito formalmente l’incarico il 19 ottobre prossimo e nella stessa giornata inizieranno le operazioni peritali. Della disposizione dell’accertamento tecnico irripetibile sono stati informati i tre soggetti attualmente indagati per la vicenda.
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