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Corigliano Rossano, operai disoccupati salgono per protesta sul tetto della scuola

La disperazione per avere atteso mesi ed anche oltre un anno per ritornare al lavoro, come operai qualificati per la cura del verde pubblico, ha indotto ancora una volta i lavoratori, padri di famiglia ad attuare ieri mattina l’ennesima azione di protesta eclatante.
Due di loro (altri quattro sono rimasti a terra a sostegno dei loro compagni di lavoro) dopo il sorgere del sole sono saliti sul tetto del centralissimo edificio scolastico delle scuole Roncalli-Levi per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica, dell’Amministrazione comunale e della ditta aggiudicatrice dell’appalto comunale del verde pubblico sul loro caso disperato. Hanno affrontato anche alcuni momenti di pioggia intensa a metà mattinata e nel pomeriggio riparandosi sotto un ombrello, nonostante il vento, «attendendo che qualcuno (magari il sindaco o chi per lui - hanno detto al telefono - come ha fatto in altre circostanze salendo fin sul tetto per manifestare la sua solidarietà), venisse per darci la speranza di potere ritornare al lavoro».
Hanno, inoltre, manifestato la loro irremovibilità fino a quando non riceveranno certezza sul ritorno alla loro occupazione che hanno svolto con professionalità ed impegno fino a due anni fa. La decisione di attivare questa nuova eclatante protesta è scaturita dal fatto che la ditta aggiudicatrice dell’appalto di verde pubblico, la Ecoross, «ha assunto per il servizio di verde pubblico – hanno detto - oltre 20 lavoratori, mentre noi che lottiamo da anni, siamo stati lasciati nuovamente a casa nella disperazione, senza che nessuno del comune abbia detto una parola per il nostro ritorno al lavoro».

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