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Rende, il "duello" a coltellate tra i due ventenni nato dopo un diverbio nel centro commerciale

Avevano ferite profonde e tagli in varie parti del corpo. Sono arrivati in pronto soccorso sanguinanti e in gravi condizioni (ma non rischiano la vita) i due ventenni che, nel tardo pomeriggio di ieri, si sono accoltellati nella piazza del Museo del Presente. Cosa li abbia indotti a scendere così in basso sin dal primo momento è apparso abbastanza fumoso, si dica pure insondabile, incomprensibile.
Alla fine della lite e nel bagno di sangue di entrambi ogni motivo sarà apparso banale, ininfluente. Il duello è finito tutto sommato – laddove il tutto sommato esprime una overdose di rammarico – nel migliore dei modi possibili. Viste le circostanze l’epilogo poteva essere diverso.
Dalle prime e confuse testimonianze sembrerebbe che i contrasti tra i due siano nati nel corridoio del centro commerciale. E da lì è stato un un crescendo di emozioni. Prima gli sguardi in cagnesco, poi le minacce a distanza ravvicinate e infine l’appuntamento per regolare, spalleggiati dalle rispettive comitive, quella banale situazione di disagio nel piazzale del Museo del Presente. Lì, in quel punto preciso, è andato in scena il duello, il regolamento dei conti. Così in un crescendo sono state reiterate le minacce attingendo a un vocabolario povero di parole e ricco di mugugni. Poi sono cominciati gli spintoni a cui sono seguiti i primi schiaffi che nel giro di qualche secondo si sono trasformati in pugni. E già lì, qualcuno, li avrebbe dovuti far smettere.

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