Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

A Paola pochi medici, liste d’attesa e ospedali privi di servizi

Sono solo alcune delle criticità nella sanità calabrese

Carenze di medici, lunghe liste di attesa e ospedali quasi svuotati da quelle che erano le funzioni per le quali erano nati. La necessità di uno strumento utile per difendere il diritto dei cittadini calabresi ad avere cure adeguate è stata avvertita a Paola e si è estesa a macchia d’olio in provincia e sul territorio regionale. Oggi occorre unire gli sforzi per salvare la sanità pubblica. Ed è con queste premesse che si è presentato a Roma - nella sala Caduti di Nassiriya - del Senato della Repubblica, il Comitato per la difesa del diritto alla salute regionale.
Il Movimento che ha mosso i primi passi da Paola è stato affiancato da presidenti e componenti di associazioni, comitati e sindacati. Assieme all’ex consigliere regionale del Pd, Graziano Di Natale, c’erano difatti “Sulla strada di Melissa” di Parenti, il Comitato San Bruno di Serra San Bruno, l’associazione Oltre le barriere di San Marco Argentano, il comitato in difesa dell’ospedale di Praia a Mare, oltre ad amministratori pubblici. Tra gli altri oltre a Di Natale erano presenti Robertino Serpa, Luigi Adele e Giuseppe Di Bella (sindacalisti ospedalieri della Uil), i sindaci di Parenti e San Marco Argentano (Donatella Deposito e Virginia Mariotti), il coordinatore de La Migliore Calabria, Aldo Cupello e il segretario del Pd di Paola, Francesca Branchicella.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

Caricamento commenti

Commenta la notizia