L’uomo di origine pakistana coinvolto nello scoppio di una bombola di gas a Sibari nei giorni scorsi in contrada Caselle si trova in estrema difficoltà. Il tragico incidente ha causato il crollo della casa, spingendo la sua famiglia a lasciare l’Italia, lasciandolo solo con sé stesso e il personale sanitario che opera instancabilmente per offrirgli aiuto e supporto. Fortunatamente, l’uomo ha riportato solo ustioni lievi e ha recentemente ottenuto le dimissioni dall’ospedale. Tuttavia, la grave emergenza è trovare un rifugio sicuro, poiché la sua dimora è stata completamente distrutta e la famiglia è partita. Nonostante la sua situazione critica, l’uomo dimostra una straordinaria gentilezza e un atteggiamento silenzioso e non lamentoso.
Il personale sanitario, conscio della precaria situazione che vive la vittima, sta facendo tutto il possibile per trovare una soluzione. Tuttavia, la ricerca di posti letto nei dormitori locali e l’ottenimento di assistenza da parte delle organizzazioni caritative stanno rivelando una serie di difficoltà. Secondo quanto emerso, la Caritas di Rossano, gli assistenti sociali del Comune di Corigliano Rossano e persino la Diocesi di Cassano sono stati contattati, ma finora nessuna risposta positiva al momento pare giunta.
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