Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Acri, Ufficio anagrafe vietato all'utente in carrozzina: impossibile rinnovare la carta d'identità

Montascale fuori uso. La denuncia di Maurizio Simone (Fand Calabria)

Si reca all’Ufficio anagrafe del Municipio per richiedere la carta di identità elettronica ma non può definire la pratica perché c’è bisogno di prendere le impronte digitali e l’ufficio è inaccessibile per via del montascale che non funziona. È quanto accaduto lunedì mattina a Maurizio Simone (tra l’altro è presidente regionale della Fand) che si è ritrovato bloccato, con la sua carrozzina, davanti ad una scala di un ufficio che per legge dovrebbe invece essere accessibile a tutti.
«Sono anni che sollecito interventi volti a facilitare l’accessibilità e la fruibilità delle strutture e dei servizi in questo comune - ha dichiarato Simone ma sembra di predicare nel deserto. Locali pubblici inaccessibili, Bancomat inaccessibili, area urbana totalmente lasciata all’anarchia di automobilisti che, se potessero, entrerebbero negli uffici, nei locali e nei supermercati con l’auto».
Ma ritorniamo a quanto accaduto lunedì. Maurizio Simone si sente dire dall’impiegata del Comune che, suo malgrado, mortificata per la situazione oggettiva, «mi dispiace ma non possiamo rilasciargliela perché per l’emissione occorre acquisire le impronte digitali e il montascale non funziona». Incassata questa risposta, Maurizio Simone, con grande amarezza per l’accaduto, pone alcuni quesiti: «Ma non sarebbe più logico mettere gli uffici dell’anagrafe e dei servizi sociali, uffici sensibili rivolti a tutti i cittadini ed in particolare all’utenza fragile, al piano terra? È così difficile da capire? Acri è la mia città fin dalla nascita - ha aggiunto Simone - e adesso che ci vivo in maniera stabile lo è ancor di più, ma ogni giorno tutto diventa sempre più difficile. Acri è una città - la denuncia - sempre più inaccessibile. Già lo è per la sua orografia territoriale - ha concluso - verso la quale poco possiamo, ma per quel poco che c’è e che si potrebbe e dovrebbe ancora potere fare, si rimane immobili».

Caricamento commenti

Commenta la notizia