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Violenza in corsia, anche nella Sibaritide aggressioni ai danni del personale medico

L’ultimo caso, a dicembre, a Corigliano Rossano: devastati i locali di emergenza del “Compagna” da un uomo subito arrestato

Tra i problemi della sanità nel territorio della Sibaritide vi è anche quello delle aggressioni che avvengono ai danni del personale medico. Soprattutto nei confronti di medici e infermieri di turno al pronto soccorso che devono fronteggiare ogni tipo di emergenze, tra cui quelli di pazienti affetti da problematiche di tipo mentale o anche la rabbia dei familiari di pazienti in attesa di essere visitati, che pretendono subito le attenzioni dei medici, che però magari sono già impegnati con l’arrivo di casi da “codice rosso”.
Negli ultimi sei mesi sono stati due gli episodi maggiormente eclatanti che si sono avuti nello spoke di Corigliano Rossano e in particolare nel pronto soccorso dell’ospedale “Guido Compagna” di Corigliano, dove da tempo viene chiesta l’istituzione di un posto di Polizia.
L’ultimo, in ordine di tempo, si è verificato il 2 dicembre scorso, quando un uomo, in evidente stato di agitazione, dopo aver chiesto di essere visitato dai medici, ad un certo punto ha dato in escandescenza e si è scagliato non solo contro il personale medico, ma ha sfasciato i locali del pronto soccorso mettendolo fuori uso.
Una notte di violenza che ha reso necessario l’arrivo dei carabinieri che lo hanno fermato portandolo in caserma, mentre nell’unità di primo intervento si faceva la conta dei danni. L'uomo ha sfogato la sua rabbia incontrollata contro il medico di turno, nonché gli infermieri e l'operatore socio assistenziale. Il paziente in preda a un raptus violento ha lanciato una barella contro il muro e sfondato una porta del locale per le visite. Da qui si è diretto verso gli ascensori colpendo e mettendo fuori uso le porte di ingresso e rompendo anche una vetrata. L’intero reparto è stato messo a soqquadro con pc gettati in terra e telefono messi fuori uso.

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