Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Paola, caos in carcere: detenuto devasta locali e aggredisce gli agenti

Momenti di tensione nella casa circondariale: l’azione è avvenuta dopo un’azione di autolesionismo

Il carcere Verziano di Brescia dove ha luogo l'interrogatorio di garanzia di Paola e Silvia Zani, le due figlie di Laura Ziliani, accusate dell'omicidio della madre, 28 settembre 2021. ANSA / Andrea cittadini

Caos nella casa circondariale di Paola. Aggressioni fisiche e minacce di un detenuto ai danni della polizia penitenziaria. Salvatore Panaro, vicesegretario regionale per la Calabria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe) chiede interventi decisi. Andiamo all’accaduto. Un detenuto di origine rumena ha iniziato a devastare l'intera cella rompendo tutti i suppellettili e buttando nel corridoio i detriti. Dopo essersi procurato tagli sul corpo ha anche incendiato alcuni dei suoi effetti personali minacciando di darsi fuoco. Grazie all'immediato intervento del personale di polizia penitenziaria, che ha spento il principio di incendio si è evitato il peggio. «Considerata la situazione – spiega Panaro - si è reso necessario lo spostamento del detenuto in altro reparto. Lo stesso però, con in mano una lametta, ha iniziato nuovamente ad inveire contro il personale e a minacciarlo. Una volta contenuto è stato accompagnato nel reparto di assegnazione. Ma appena entrato in cella, ha iniziato a dimenare la testa contro il muro. Visto lo scenario, i poliziotti penitenziari intervenivano ma l’uomo vi si scagliava nuovamente contro aggredendoli con ferocia. Durante la concitata fase un agente è caduto sbattendo la testa per terra e procurandosi delle ferite».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

Caricamento commenti

Commenta la notizia